SUPER MARTELLI UNIURB 2024

Attività per scuole secondarie di secondo grado

DA UNA ASIMMETRIA

ALLE ONDE GRAVITAZIONALI


Filippo Martelli, Matteo Montani

UNIURB


DOVE: Sala Del Zozzo


ETA': da 16 anni


DURATA: 90 min


QUANDO:

Venerdi 18 Ottobre: alle ore 9.00, 11.00

Per prenotare puoi:

chiamare il 342.88.95.996 (Camilla - anche whatsapp)
nei seguenti orari:  Lun: 9.00-18.00 /  Sab 9.00-14.00 

o mandare una email: prenotazioni@fermhamente.it

La tecnica che ha permesso di rivelare per la prima volta le onde gravitazionali aprendo la strada a una nuova astronomia si basa sull’uso di grandi interferometri (Virgo, LIGO, Kagra).


Le onde gravitazionali deformano infatti lo spaziotempo, accorciando le distanze in una direzione e allungandole in quella perpendicolare ad essa L’interferometro è una struttura a forma di L, con i due bracci perpendicolari della stessa lunghezza.


Quando passa l’onda gravitazionale le due lunghezze cambiano e il raggio laser che viaggia lungo la L permette di rivelare questa asimmetria e di misurare il passaggio dell’onda.



Dopo aver spiegato cosa sono le onde gravitazionali e come funziona la tecnica interferometrica, verrà mostrata la capacità di rivelare le vibrazioni attraverso con un piccolo interferometro da banco.


Filippo Martelli è Professore di Fisica presso l’Università di Urbino Carlo Bo.

È membro della collaborazione internazionale LIGO-Virgo che nel 2016 ha annunciato la prima rivelazione delle onde gravitazionali, scoperta che ha portato all’assegnazione del Premio Nobel per la Fisica 2017 e per la quale è stato insignito, con gli altri membri della collaborazione, dello Special Breakthrough Prize in Fundamental Physics, un premio sostanzialmente equivalente al Nobel, finora assegnato solo cinque volte, e del Gruber Cosmology Prize 2016.

Laureatosi in Fisica a Torino, dove ha anche conseguito il Dottorato di Ricerca nel 1992, ha operato in numerosi campi di ricerca in ambito internazionale. Tra i più significativi: la partecipazione al programma sperimentale HELIOS al CERN di Ginevra per lo studio delle collisioni di ioni pesanti ultrarelativistici; la ricerca di oscillazioni di neutrino condotta con esperimenti sia in Russia, presso l’IHEP di Protvino (TNE), sia al CERN (NOMAD); lo sviluppo di uno dei primi modelli fenomenologici per le oscillazioni di neutrino; lo studio della violazione della simmetria CP nel sistema dei mesoni K.

Nell’ambito del progetto Virgo per la rivelazione di onde gravitazionali presso lo European Gravitational Observatory (Cascina, PI), ha coordinato l'attività del laboratorio del gruppo Firenze/Urbino, rivolta principalmente alle ricerche per la riduzione del rumore termico delle sospensioni e degli specchi.

Ha ricoperto diversi incarichi presso l’INFN, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dove è stato membro e segretario della Commissione Scientifica Nazionale per la Fisica Astroparticellare dal 1997 al 2003 e Coordinatore di quella stessa linea di ricerca presso la Sezione INFN di Firenze. È attualmente il responsabile del gruppo di ricerca di Firenze-Urbino nell’ambito del progetto per la realizzazione di Einstein Telescope, un rivelatore di onde gravitazionali di terza generazione.

Autore di più di 350 pubblicazioni su riviste internazionali, si è anche occupato di divulgazione scientifica, con numerose conferenze pubbliche e trasmissioni televisive. Ha ricoperto dal 2012 al 2015 l’incarico di Direttore Scientifico del Museo del Balì ed è attualmente membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Occhialini, che ha come finalità quella di favorire ed incrementare la conoscenza della Fisica.


Il Prof. Matteo Montani, già ricercatore presso l'Università di Urbino e associato all’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, svolge da oltre dieci anni attività di ricerca nell'ambito dell'esperimento Virgo per la rilevazione delle onde gravitazionali. In questo contesto, si è dedicato allo studio dei materiali e allo sviluppo di tecniche avanzate per aumentare la sensibilità dell'interferometro. Fa inoltre parte sin dalla sua fondazione della collaborazione scientifica Einstein Telescope, per la realizzazione di un futuro osservatorio che ci permetterà di esplorare fenomeni cosmici mai osservati prima. Negli ultimi anni, il Prof. Montani si è impegnato in attività di divulgazione scientifica, raccontando al pubblico la fisica delle onde gravitazionali e le straordinarie scoperte astronomiche rese possibili grazie a questo "ascolto" dell'universo.

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