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CONFERENZA DI INAUGURAZIONE DEL FESTIVAL
APERTURA DEL FESTIVAL
ANDREA BERNAGOZZI
DANIELE GOUTHIER
FURIO HONSELL
ANDREA CAPOZUCCA, Direttore Scientifico del Festival
AUTORITA' DEL COMUNE DI FERMO
Abstract degli interventi
Spazio: la dimensione dell'esplorazione (Andrea Bernagozzi)
"Spazio, ultima frontiera", recita il famoso incipit della serie televisiva Star Trek, di cui ricorre quest'anno il 55° anniversario dalla prima messa in onda. Se nell'immaginario fantascientifico le astronavi possono scorrazzare da un parte all'altra del cosmo in un batter d'occhio, c'è voluta l'impresa storica del Programma Apollo per portare gli esseri umani sulla Luna, che è l'oggetto astronomico più vicino alla Terra. Oltre il nostro satellite naturale, ci siamo spinti solo con sonde robotiche, come i famosi rover attivi adesso su Marte e la Voyager, lanciata nel 1977 e attualmente la più distante, a 23 miliardi di km dal Sole. Utilizzando il software di simulazione 3D NASA's Eyes, il breve intervento dà un'idea delle difficoltà che si incontrano per aggiungere alla volta celeste -- l'immaginaria cupola che secondo alcune antiche civiltà costituiva il cielo -- la terza dimensione, quella delle profondità del cosmo: la dimensione dell'esplorazione.
dallA coMMedIa a micRomégas: quANDO LE dImensIoNi DiventANo letTEratura (Furio Honsell)
“Pesano di più le Alpi oppure l’atmosfera?”: si divertiva a chiedere Enrico Fermi ai suoi allievi, per sensibilizzarli agli ordini di grandezza.
Micromégas giunto sulla Terra scambiò il Mediterraneo per una pozzanghera. Ma perché il paese di Micromégas o, inseguendo Gulliver, quello di
Brobdingnag sono meno plausibili di quello di Lilliput?
Com’è possibile che Dante, sempre così preciso nel definire le tappe del suo viaggio, come ad esempio quando osserva salendo alle Stelle Fisse (Par XXII):
“L’aiuola che ci fa tanto feroci,
volgendom’io con li etterni Gemelli,
tutta m’apparve da’ colli a le foci;”,
giungendo invece al Primo Mobile (Par XXVII,102), ammetta candidamente:
“Le parti sue vivissime ed eccelse
sì uniforme son, ch’i’ non so dire
qual Beatrice per loco mi scelse.”,
rischiando di smentire Borges, che annotò come nella Commedia non ci sia parola che sia ingiustificata?
Risponderemo a Fermi e a Voltaire – poi, giocando con i tangloids di Piet Hein, l’autore degli aforismi poetici chiamati grooks, quale ad esempio:
“Problems worthy of attack
prove their worth by hitting back”,
e immaginando di lanciare perle di vetro dalla Torre di Hanoi, ci familiarizzeremo con le dimensioni superiori a tre, come l’Io di Abbott. Riscatteremo, infine, l’osservazione di Borges immaginando l’inimmaginabile geometria dell’ipersfera che costituisce l’universo dantesco, per farci avvolgere nel vortice dell’omotopia dello spazio delle … rotazioni dello spazio.
Quando le dimensioni contano OVVERO Cambiare direzione, ma per andare dove? (Daniele Gouthier)
Una lettura a una voce sul concetto di dimensione dal punto di vista di Euclide e della geometria.
Uno sguardo alla matematica per fissare il significato delle parole.
Una sorridente cavalcata dal punto alla quarta dimensione e (infinitamente) oltre.
ANDREA BERNAGOZZI
Andrea Bernagozzi è ricercatore all’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta, dove è impegnato nei progetti di trasferimento tecnologico. Svolge inoltre il ruolo di referente per la comunicazione istituzionale della Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS, ente gestore dell’Osservatorio Astronomico e del Planetario di Lignan. Laureato in fisica all’Università degli Studi di Milano, successivamente ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e il dottorato di ricerca in Didattica di Scienze della Terra all’Università degli Studi di Camerino. Rappresenta la Fondazione Clément Fillietroz-ONLUS nel gruppo di lavoro UNICAMearth, fondato dalla Sezione di Geologia della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università degli Studi di Camerino. Dal 2010 è consulente esperto della Commissione Europea a Bruxelles, Belgio, per la valutazione di progetti di comunicazione della scienza. Associato all’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), nonché all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) nell’ambito del Progetto 5000genomi@VdA, dal 2021 è membro attivo dell’International Astronomical Union (IAU). È autore dei volumi La Fantascienza a test (Alpha Test, Milano 2007) e con Davide Cenadelli Seconda stella a destra. Guida turistica al Sistema Solare (Sironi, Milano 2009). Per i suoi articoli su riviste come Focus e Sapere ha vinto nel 2008 il Premio Giornalistico “Piero Piazzano” per la divulgazione di temi scientifici ed ecologici. Collabora con josway.it, portale divulgativo dedicato alle dimensioni dell'esplorazione, della scoperta e dell'innovazione. Sposato e con due figli, è appassionato di fantascienza.
DANIELE GOUTHIER
Matematico, ha fatto ricerca, insegnato, scritto e parlato. Molte di queste cose le fa tuttora. Da qualche tempo si dedica particolarmente ai libri.
Insegna Comunicazione della matematica e della fisica alla SISSA di Trieste. Ha lavorato in contesti e istituzioni diverse: ha all’attivo qualche anno di ricerca in matematica (Scuola Normale Superiore di Pisa, Università di Parma e Università del Piemonte Orientale) e in comunicazione della scienza (Sissa). Ha insegnato per cinque anni a scuola e ha lavorato nella redazione di Ulisse-nella rete della scienza.
Come coordinatore organizzativo o scientifico, ha contribuito a organizzare le prime sette edizioni del Convegno nazionale in comunicazione della scienza; FEST-Fiera dell’Editoria Scientifica Trieste 2008; le prime quattro edizioni di Scienza under 18 isontina e le prime due del Convegno nazionale di Scienza under 18; oltre a svariati workshop, seminari e presentazioni di libri.
Dal 2002 al 2012 è stato membro della redazione scientifica del Journal of Science Communication, nella quale ha seguito i processi di innovazione tecnologica della rivista ed è stato responsabile della gestione e del coordinamento della peer-review.
E' autore di 10 libri. Ha fondato nel 2010 la casa editrice Scienza Express, e ne è il direttore editoriale.
FURIO HONSELL
Furio Honsell, laureato in Matematica all’Università di Pisa nel 1981 ottenendo anche il Diploma della Scuola Normale Superiore di Pisa, è Professore Ordinario presso l’Università di Udine. È stato professore invitato presso l’Università di Stanford, l’École Normale Supérieure a Parigi, l’Università di Parigi VII e il B.M.Birla Science Centre di Hyderabad (India). Ha pubblicato oltre un centinaio di articoli scientifici, ricevendo nel 2007 il Test-of-Time Award dell’IEEE. È stato Rettore dell’Università di Udine dal 2001 al 2008, Sindaco della città di Udine per due mandati dal 2008 al 2018, è stato membro del Political Board of the Covenant of Mayors for Energy and Climate Change dell’Unione Europea, membro del Political Vision Group della European Healthy Cities Network dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ha inoltre un’intensa attività di divulgazione scientifica e promozione dell’alfabetizzazione matematica e della cultura del gioco come strumento di inclusione sociale. Ha tenuto la rubrica Matepratica sulla rivista WIRED e "Il respiro della Matematica" sul mensile di giochi logici "LogiKa". Attualmente tiene la rubrica "Giochi Furiosi" sul supplemento Enigmistica del Sole24 ORE. Ha pubblicato alcuni libri di giochi matematici (L’algoritmo del Parcheggio – Mondadori 2007). Ha collaborato con la trasmissione di RAI 3 "Che tempo che fa" proponendo agli ospiti giochi e indovinelli matematici. Dal 2011 al 2018 è stato Presidente di GIONA l’associazione nazionale dei comuni italiani che promuovono il gioco. Nel 2011 è stato nominato Personalità Ludica dell’anno. Ha collaborato con il Festival StatisticAll e Festival Focus Live. Dal 2021 scrive sul sito Josway e tiene la rubrica politica "Un pensiero divergente" sulla rivista mensile PRISMA.
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