LABIRINTI
Sul perdersi e ritrovarsi
A cura di Silvia Paris
Una rielaborazione pensata espressamente per Fermhamente 2021, tratta dall'opera multimediale "Labirinti".
IL PROGETTO
“Labirinti. Sul perdersi e il ritrovarsi” è un percorso in voci, suoni, visioni
tra mito, letteratura, arte, scienza, filosofia, alla scoperta dei tanti labirinti
che popolano il nostro immaginario.
Dal mitico edificio cretese alla selva dantesca, dal castello del mago Atlante dell’Orlando Furioso all’universo galileiano, il labirinto – come
luogo per eccellenza di smarrimento – si frantuma, moltiplica e ricostituisce nei secoli in un gioco metamorfico di specchi. Fino a riorganizzarsi nella rete, il grande spazio simbolico in cui prende forma l’esperienza contemporanea.
In questo avvincente cammino sulle tracce di uno dei più enigmatici archetipi della cultura occidentale, il labirinto diventa l’immaginario filo conduttore di un viaggio simbolico sull’esperienza del perdersi e, forse, del ritrovarsi. Sulla vanità del girare a vuoto e l’importanza di rivolgersi
verso un centro. Sulla nascosta compresenza di morte e rinascita insita in ogni trasformazione. E ancora, sul fecondo intreccio tra arte e vita.
LA STRUTTURA
Il percorso alterna, in dieci tappe, la lettura di un testo interpretativo, frutto di un accurato lavoro di ricerca, con il canto di poesie in musica.
Tra eloquenti indizi, inaspettate deviazioni e sorprendenti colpi di scena, i partecipanti sono accompagnati nell’esplorazione labirintica dalle
riflessioni di eminenti studiosi che hanno approfondito il tema e le suggestioni di grandi classici della letteratura. La lettura del testo è
intervallata, in contrappunto, dal canto di brani musicali originali, su testi poetici della tradizione e dell’autrice, Silvia Paris.
Al centro della scena c’è la voce incarnata, che assume la sfida di tradurre idee e visioni labirintiche in suoni, vibrazioni, melodie, ritmi, silenzi.
Il viaggio può essere intrapreso o ripercorso individualmente, attraverso la lettura del libretto dei testi, autopubblicato dall’autrice.
SILVIA PARIS
Filosofa e divulgatrice scientifica, ha molte passioni, tra cui la poesia, la musica e l'indagine sul simbolico, dalle quali è nato lo spettacolo multimediale "Labirinti, sul perdersi e ritrovarsi" sul passato e il presente dei tanti labirinti che popolano il nostro immaginario.
Editor, progettista multimediale ed esperta di comunicazione della scienza lavora e ha lavorato per importanti progetti, tra cui ricordiamo ResearchItaly, il sito del Ministero dell'Università e della Ricerca (MIUR).
Classe ’83, una laurea con lode in filosofia, un master in comunicazione della scienza, è esperta in comunicazione, editing, creazione di contenuti culturali e didattici, progettazione multimediale.
Da oltre dieci anni svolge attività di divulgazione scientifica per il mondo editoriale e la pubblica amministrazione. Da sempre coltiva la poesia come una necessità privata. Alcuni suoi testi sono comparsi nell’antologia “Istorìa vera” a cura di Giuseppe Elio Ligotti (1999). Nel 2009 riceve il Premio Alpi Apuane per la poesia inedita. Si avvicina alla musica da piccola, con lo studio del piano classico. A Milano si dedica al canto corale e alla musica popolare antica con il coro ViadelCanto, diretto da Elena Casella. Qui studia canto classico con Angela Alessandra Notarnicola e partecipa alle composizioni sonore Garon (Milano, Fabbrica del Vapore, 2012) e Reka (Milano, East End Studios-Spazio Antologico, 2014, Festival MiTo) del compositore contemporaneo Yuval Avital. A Roma studia tecnica vocale con Patrizia Rotonda ed Eleonora Bianchini. Presso la Scuola popolare di musica di Testaccio si forma alla vocalità e all’improvvisazione jazz con Nino De Rose e Roberto Nicoletti. Approfondisce il canto jazz con Cinzia Spata, Anita Wardell, Elisa Mini. Esplora le potenzialità della voce parlata con Matteo Belli. Sperimenta l’espressività teatrale con Stefano Viali, Clara Gebbia, Alessio Mosca. Vive la filosofia come pratica a servizio della vita. Da facilitatrice e maieuta, esercita il dialogo filosofico per chiarificare ed esplorare i vissuti con gruppi e singoli.
Attualmente in ambito musicale si dedica all’approfondimento del repertorio popolare brasiliano, in duo con il chitarrista Marco Leonelli.
È al suo esordio teatrale con “Labirinti. Sul perdersi e il ritrovarsi”.