Fermhamente 2022: oltre 160 attività a tua disposizione!
EVENTI SU PRENOTAZIONI, DEDICATI ALLE SCUOLE
VENERDI MATTINA E POMERIGGIO, SABATO MATTINA
Come anche gli anni precedenti, FermHaMente offre percorsi e attività educative per gli studenti. Perchè scoprire le regole che muovono il nostro mondo, spesso nascoste ai nostri occhi, affascina e colpisce già sui banchi di scuola. Apprendere e conoscere direttamente stupisce e coinvolge, aumenta la voglia di conoscenza e alimenta la passione per la bellezza. Fermhamente, attraverso i numerosi laboratori "hands on" e le tante attività coinvolgenti, anche quest'anno cercherà di aiutare ogni studente a vedere oltre i propri occhi!
EVENTI SENZA PRENOTAZIONE A INGRESSO LIBERO
SABATO POMERIGGIO, DOMENICA MATTINA E POMERIGGIO
Laboratori, conferenze e molto altro, per coloro che desiderano entrare
nel mondo scientifico: anche tu potrai farlo, attraverso l'esperienza
dei tanti relatori, docenti e insegnanti che partecipano a FermHAmente per condividere con te le loro conoscenze, in maniera comprensiva,
coinvolgente e unica. Tantissime eccellenze a tua disposizione:
scopri le meraviglie dell'edizione 2022,
vieni ad essere protagonista della scienza!
Scarica, cliccando qui, la Mappa delle attività
di SABATO POMERIGGIO E DOMENICA
Cosa vi viene in mente se pensate alla parola “connessione”?
Se penso a connessione, penso a un filo teso, a un ponte, a una trama, a una rete, a un tessuto intrecciato, a una relazione, personale o sociale.
Insomma, a qualunque cosa mi permetta di collegare parti vicine o lontane tra loro in modo efficace e, se possibile, armonioso. Cercando nel vocabolario, più specificatamente, alla voce “connessione”, si legge: “Intima unione fra due o più cose, che si basa su un legame di stretta relazione e interdipendenza tra dati, fatti, idee e contesti.”
Se penso poi ai più grandi scienziati della storia, mi accorgo che erano esperti di connessioni, essendo al tempo stesso matematici, fisici, scienziati, filosofi e artisti. Basti pensare a Galileo Galilei, che applicava le leggi dell’ottica per costruire il suo cannocchiale e guardare le stelle, o Leonardo da Vinci, che progettava le macchine del volo a partire dall’anatomia degli uccelli.
Erano insuperabili maestri di scienza e tecnica, capaci di divulgare le proprie teorie anche attraverso la scrittura o la pittura e l’arte in genere. Lo stesso Italo Calvino descriveva Galilei come il più grande scrittore della letteratura italiana. E come loro, tanti altri nel corso della storia hanno raggiunto risultati importanti e creato innovazione, analizzando i fenomeni con l’aiuto di una conoscenza a 360 gradi che si avvaleva delle diverse discipline.
Se penso infine al mondo odierno, connessione diventa una parola chiave per analizzare, interpretare e comprendere. La scienza ha sempre informato i progressi tecnologici.
Facciamo affidamento su teorie fisiche, sulla scienza dei materiali, sull'elettricità e sulla chimica per sviluppare nuove tecnologie, dalle più moderne apparecchiature mediche, che nascono dall’esigenza di rispondere a problemi biologici grazie all’intervento dell’ingegneria, fino all’ultima frontiera dei computer quantistici, che aumenteranno significativamente la nostra potenza di calcolo e il conseguente uso dei Big Data per migliorare la comprensione delle scienze mediche, sociologiche ed economiche. Parallelamente, la tecnologia ha cambiato il modo in cui fare scienza. Dall’invenzione del telescopio da parte di Galileo, ad esempio, è cambiata enormemente la nostra capacità di condurre ricerche astronomiche, dal nuovo e potente telescopio spaziale James Webb, alle sonde come Voyager e Cassini, dalla creazione di un telescopio virtuale delle dimensioni della Terra, che ci ha permesso di fotografare un buco nero, alla realizzazione di algoritmi di sonificazione dei dati, che stanno permettendo uno studio multisensoriale dell’Universo.
Oltre che con la tecnologia, la scienza ha un’intrinseca connessione con la società nella quale nasce ed evolve, che non può, né deve essere trascurata. Infatti, sebbene la scienza abbia apportato notevoli vantaggi alla salute e alla prosperità del mondo attuale, non possiamo trascurarne gli impatti negativi che ne sono conseguiti in termini di inquinamento, sfruttamento delle risorse e squilibrio sociale ed economico.
I social media, Internet nel suo insieme e la tecnologia blockchain sono un esempio concreto di questa dicotomia.
Questo implica che la scienza abbia il compito di rispondere ai grandi misteri dell'universo e della vita, creare nuove conoscenze, migliorare l’istruzione e aumentare la qualità della nostra vita, senza tuttavia dimenticare di rispondere ai bisogni della società e alle sfide globali, quali i cambiamenti climatici, la salute degli oceani e la perdita di biodiversità, solo per citarne alcuni. Inoltre, la comprensione e l'impegno del pubblico nei confronti della scienza, così come la partecipazione dei cittadini, anche attraverso la divulgazione della scienza stessa, sono diventate essenziali per consentire ai cittadini di compiere scelte personali e professionali informate.
Le sfide odierne attraversano i confini tradizionali delle discipline ed è indispensabile un approccio interdisciplinare al problema se le si vuole affrontare più efficacemente. Non possiamo più permetterci di vivere da semplici spettatori o utenti. Dobbiamo scoprire cosa c’è oltre ciò che vediamo, comprendere cosa sta accadendo per acquisire una rinnovata consapevolezza sul nostro presente e una visione più chiara e dinamica del nostro futuro.
Affinché ciò si realizzi, dobbiamo imparare a cogliere e comprendere le connessioni tra le varie discipline per abbattere le barriere tra i vari campi della conoscenza e costruire un terreno comune, dove ognuno può portare il proprio contributo. In altre parole, è indispensabile un approccio connesso al sapere che da un lato spinga i ricercatori e gli scienziati a trovare le risposte ai problemi ai quali non si sono trovate risposte con gli approcci tradizionali e a ottenere nuove scoperte, dall’altro coinvolga il pubblico, fornendo a ciascuno, secondo possibilità, l’opportunità di cambiare il proprio punto di vista con l’aiuto delle lenti messe a disposizione dalle varie discipline.
In questo approccio, le arti hanno un ruolo privilegiato perché possono fornire un diverso punto di accesso alla conoscenza scientifica, sia agli esperti che ai non esperti. Le infinite connessioni tra arte e scienza possono fornire gli strumenti chiave che consentano a chiunque di guardare un oggetto da tutte le prospettive possibili. Se osserviamo un dado da un solo lato, può sembrare un quadrato, ma girandolo possiamo osservare che si tratta di un cubo e toccandolo che è fatto di legno. In fondo, una visione completa della realtà, e del sapere, è possibile solo connettendo tutte le parti che la compongono, ed è questa complessità che attualmente gioca un ruolo fondamentale non solo nel campo della ricerca scientifica, ma anche nel campo educativo e sociale.
Dal 20 al 23 ottobre 2022, FermHAmente diventerà un punto di raccordo delle connessioni tra il mondo scientifico e gli altri mondi del sapere, un punto di ritrovo, nel quale il pubblico potrà dialogare apertamente con ricercatori e scienziati, letterati e artisti, e confrontarsi con loro sui temi più attuali del panorama scientifico, usando ove possibile altri linguaggi oltre quello della scienza.
Andrea Capozucca – Direttore Scientifico FermHAmente