Partendo dal romanzo “Eve. Il risveglio dei ricordi dimenticati” (edito da Bookabook, autore Giovanni Torchia, 2020), si intende invitare il pubblico ad immaginare di avere una memoria e quindi una presa di coscienza della realtà che superi quella ordinaria dell’uomo, portando il pubblico, su questa base, alla riflessione su alcune tematiche chiave: ecologia, consapevolezza, servizi ecosistemici, cambiamento climatico. Le tematiche saranno affrontate con rigore scientifico; la fantascienza sarà uno strumento per aiutare il pubblico ad osservare la realtà e riflettere da punti di vista non ordinari.

Svolgimento:

• Presentazione di uno scenario futuro, caratterizzato da un pianeta pervaso da forti tensioni sociali e sconvolto dai cambiamenti climatici.
• Approfondimento sull’importanza della memoria: come dice David Eaglemen la memoria risiede al centro della nostra identità, stabilendo una singola continua percezione di noi stessi. Si approfondirà il funzionamento della  memoria nell’uomo e negli altri animali e si cercherà di capire quale consapevolezza hanno questi della realtà. Ci si spingerà quindi oltre l’uomo, provando a immaginare di portare i nostri ricordi fino all’estremo raggiunto da Eve (la protagonista del romanzo).
• Il pubblico sarà quindi invitato a ipotizzare quali potrebbero essere i nostri pensieri, quale consapevolezza avremmo, quale “ecoscienza”, se, come Eve, avessimo memoria dettagliata di tutto il nostro passato e della storia dell’umanità, fino alle origini della vita. Cosa capiremmo? Che sensibilità avremmo nei confronti del mondo naturale?
• Sarà infine esposta (anche attraverso la lettura di brevi estratti dal romanzo) quella che è la consapevolezza di Eve: la sua visione della realtà, della natura, della storia dell’uomo, la sua sensibilità. 

Breve sinossi del romanzo

La protagonista, Eve, è una bambina di dodici anni che ricorda tutto: ogni dettaglio della propria vita (ogni frase letta, azione compiuta e immagine vista) e poi indietro nel tempo, fino ai ricordi dei suoi antenati e ancora oltre, a reminiscenze di istinti animali e sensazioni primordiali. L’evoluzione ci insegna che l’uomo contiene moltitudini, che è l’eredità dei suoi antenati non umani; la protagonista ne ha memoria e piena coscienza. La straordinaria memoria di Eve le dà una grande consapevolezza di sé, della sua origine e della realtà, del forte legame tra l’uomo e la natura e la rende estremamente sensibile. Nel corso del romanzo, Eve vivrà una serie di rocambolesche avventure nel tentativo di ridare la memoria perduta all'umanità.