Esperimento: Recuperiamo il nichel - Video 1
RELATORI
Roberto Ricci - Orim
Tantissimi oggetti che utilizziamo quotidianamente contengono metalli, ed il loro recupero è molto importante al fine di dare una mano all’ambiente! Recuperando metalli da rifiuti evitiamo che essi vengano sprecati (non sono infiniti), evitiamo di creare nuove discariche, ed evitiamo tutto l’inquinamento connesso alla loro estrazione e trasporto, dalle miniere alle industrie di trasformazione.
Non tutti i metalli sono in forma solida, infatti molto spesso essi vengono utilizzati come composti di metalli, e possiamo ritrovarli disciolti in particolari soluzioni
Vediamo come è possibile recuperare del Nichel presente in una soluzione galvanica esausta, creando un composto insolubile (idrossido di nichel), tramite una semplice reazione di ossido-riduzione
NiSO4 + 2NaOH Ni(OH)2 + Na2SO4
Video 1 di 3 esperimenti,
in esclusiva per Fermhamente 2020, festival della scienza di Fermo.
Fermhamente è una produzione Labilia srl - www.labilia.it
Alfredo Mancini, Amministratore Unico della Orim ci parla di cosa lo ha spinto a fondare questa importante azienda.
ORIM inizia la propria attività nel 1982 con il recupero dei metalli preziosi e lo smaltimento dei rifiuti industriali.
Con il passare degli anni, l'accresciuta attenzione alle problematiche ambientali e la complessità insita nel campo della gestione dei rifiuti hanno fatto sorgere esigenze di mercato sempre più articolate, puntuali e rigorose.
ORIM è l'unica azienda in Italia che, attraverso una serie di processi idrometallurgici e pirometallurgici, è in grado di estrarre dai catalizzatori provenienti dalle industrie chimiche e petrolchimiche i metalli strategici in essi contenuti: Vanadio, Molibdeno, Nichel, Cobalto, Rame, Argento, Platino e Palladio, etc.
Il recupero dei catalizzatori comporta una serie di fattori positivi, tra cui un grande risparmio in termini di costi di trattamento che di “costi ambientali”. Infatti il recupero permette di realizzare una migliore gestione ambientale in base alla norma ISO 14001, per via di:
○ minor consumo di energia
○ minor consumo di materie prime
○ un ridotto impatto ambientale nel pieno rispetto dell'art. 181 del Codice Ambientale D.Lgs. 152/2006.
Date le caratteristiche particolari dei catalizzatori e le reazioni che potrebbero scaturire dal contatto con altri agenti esterni, se necessario, ORIM utilizza una tecnologia che permette di operare nella più totale e completa sicurezza durante il processo di recupero.I principali catalizzatori trattati provengono dall'industria chimica-petrolchimica, derivanti da processi come desolforazione, idrocracking, idrotreating, reforming, idrogenazione, de-idrogenazione, polimerizzazione, isomerizzazione, purificazione della carica, produzione di alcoli, o da processi farmaceutici.
Roberto Ricci
Laureato in Ingegneria Ambiente e Territorio a Bologna, ha maturato esperienza nell’ambito della depurazione dei reflui, prima con tirocinio all’interno del laboratorio dell’università, poi con un progetto di ricerca in ENEA sull’ottimizzazione ed automatizzazione dei processi di trattamento. Ora in Orim è responsabile dell’impianto di idrometallurgia nel quale vengono recuperati metalli non ferrosi (Ni, Cu, V, Mn, Mo….) e metalli preziosi (Au, Ag, Pd, Pl, Rh…) da differenti rifiuti industriali.