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LABORATORIO:

Zero fantasia? 

Laboratorio per chi pensa di non essere capace di guardare al mondo con creatività, per scoprire l'importanza della fantasia.

RELATORI:

Maddalena Vantaggi

Attraverso una esperienza laboratoriale, i partecipanti scopriranno che grazie alla fantasia si può andare oltre l’apparenza e vedere cose inaspettate in ciò che ci sembra banale. Come un oggetto banale, se visto da un altro punto di vista, può diventare straordinario e addirittura raccontarci una storia, così un rifiuto diventerà una risorsa. Perché il pensiero ecologico non rifiuta ma accoglie, rielabora e trova nuovi significati.

LABORATORIO PARTICOLARMENTE DEDICATO A GENITORI, FORMATORI, INSEGNANTI.

I primi 20 iscritti potranno interagire direttamente con la docente e sviluppare con lei il percorso, relazionandosi direttamente.

Tutti gli altri potranno fare il laboratorio come spettatori,cioè senza interazione in video, anche se potranno chattare con la docente.

NOTE:

Servirà avere con sè, per fare il laboratorio:

POSSIBILMENTE UNA FOGLIA, un quaderno, una penna o matita, pastelli, 1 forchetta, 1 rifiuto non più grande di 10 x 10 cm.

MADDALENA VANTAGGI

Maddalena Vantaggi artista visiva e formatrice. E' designer,  docente di ecodesign presso l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” (Perugia). A Firenze consegue la laurea in Product Design specializzandosi poi in Arti Visive allo IUAV di Venezia. Il suo percorso di formazione prosegue con la specializzazioni in Design per lo sviluppo del Territorio (ESAV Marrakech) e con un master in Management dei Beni Turistici e Culturali (Borsa di Studio Poste Italiane - Lumsa, Roma).

Dal 2008, dopo la laurea magistrale, elabora una serie di format legati allo sviluppo delle capacità creative e artistiche, sino a proporre dei moduli innovatiti di “design per bambini”. Dal 2012 inizia a tenere stabilmente corsi di design, arte contemporanea e comunicazione visiva in ambiti scolastici ed extrascolastici, studiando un approccio principalmente di stampo Munariano, che mira allo sviluppo delle facoltà creative di adulti e adolescenti con attività ludiciche e/o progettuali, riscontrando in essi una urgenza e necessità di riscoperta delle facoltà creative, fantastiche, di problem solving e relazionali.

Nel 2017 inizia un percorso più approfondito di elaborazione di format didattici mirati allo sviluppo delle facoltà fantasiologiche, acquisendo i 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche. E nel 2018 approda all’ideazione del suo personale format di corsi di fantasiologia, dove fonde e rielabora il metodo Munari e Rodari, proponendolo attraverso un approccio che prende spunto anche dalla formazione teatrale, lavorando con i partecipanti anche a livello relazionale – digital detox - e fisico/performativo.

Oggi le sue lezioni di fantasiologia sono richieste nei contesti più disparati, di formazione e non; ovvero ovunque sia necessario generare un pensiero nuovo, divergente, critico e cosciente, stimolare processi progettuali, creativi, relazionali e/o puramente fantasiologici.

Oggi come non mai crede che la fantasia ci può salvare!